venerdì

Carlo Maria Martini, uomo del dialogo. Anche quello difficile, come quello sulla morte.



(post pubblicato su www.peopleanddream.blogspot.com  -  domenica 28 giugno 2009) 

Risposte prima delle domande

Oggi il Cardinale Carlo Maria Martini inizia un colloquio pubblico sul Corriere della Sera, un dialogo mensile con coloro che vorrannno scrivergli.
Una modalità fuori moda nell'attuale mondo della comunicazione, dove le risposte arrivano prima delle domande e la verità viene mostrata in modo diverso, come un abito da indossare, secondo il protagonista e l'occasione.

Non esistono due verità e un fatto accade in un modo solo. Attengono alla verità le modalità di presentazione ed interpretazione del fatto accaduto.Verità che non è intellegibile ad un'osservazione superficiale o ad uno sguardo distratto: serve un'analisi: tesi, antitesi e sintesi.

Sempre meno portati verso questo percorso e sempre più invitati a prendere posizioni frettolose sui fatti che avvengono intorno a noi, può interessarci la riflessione di Carlo Maria Martini che "nessuna persona può insegnare alcunchè a un'altra", e spingerci ad affrontare più di frequente uno sforzo di ricerca individuale.


"Nessuna persona può insegnare alcunchè a un'altra. È soltanto possibile far risuonare dall’esterno dei segni che, se approfonditi dalla persona stessa, la aiutano a mettersi con autenticità di fronte a ciò che cerca. Il che vorrebbe dire, per quanto mi riguarda, che devo soprattutto aiutare a mettersi di fronte a quei segni esteriori che indicano il cammino di ricerca che ciascuno deve poi compiere interiormente."


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